Viaggi d’affari: cosa si aspettano i clienti? Nuove frontiere del corporate travel

Le nuove esigenze per i viaggi d’affari: di cosa hanno bisogno i clienti

A rendere complessa la gestione dei viaggi, in questo momento, sono soprattutto le regole relative alla gestione della pandemia. Il problema principale è la loro disomogeneità: ogni Paese, anche all’interno di organismi sovranazionali come l’Unione Europea, ha le proprie regole, che spesso si applicano non in modo uniforme in tutto il territorio, ma con differenze regionali, scaglionamenti e autonomie, e che sono soggette a cambiamenti rapidi in base ai dati dei contagi. Questo aumenta considerevolmente la possibilità di imprevisti che rischiano di bloccare il viaggiatore, impedendogli di raggiungere la destinazione o di svolgere tutte le attività prefissate. Dal momento che anche un ritardo di qualche ora o di un giorno può compromettere il risultato di un viaggio, le aziende ora richiedono informazioni dettagliate, aggiornate e comunicazioni tempestive.

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Mezzi di trasporto e aeroporti: è importante conoscere nel dettaglio le regole

Una recente ricerca della GBTA (Global Business Travel Association) ha evidenziato come la maggior parte di coloro che si spostano per lavoro siano preoccupati soprattutto dalla giungla di regole che si applicano negli aeroporti e sui mezzi di trasporto. Quali Paesi richiedono una particolare autodichiarazione o un passenger locator form? Quali Paesi sono considerati a rischio? Ogni viaggiatore vuole sapere esattamente quali documenti gli verranno richiesti a ogni passaggio, dall’arrivo in aeroporto al check in dell’hotel, fino ai singoli ristoranti nei quali si recherà durante il soggiorno. Vista la difficoltà di accedere a informazioni chiare e affidabili su tutti gli aspetti del viaggio, alle agenzie si richiede di essere l’unico punto di contatto per tutte le esigenze relative a burocrazia e sicurezza e di fornire assistenza prima, durante e dopo il viaggio.

L’importanza di comunicare rapidamente

In questo nuovo mercato iper-competitivo ed esigente, chi non privilegia la comunicazione da mobile ha già perso in partenza. Quando ci si sposta, infatti, si ha accesso prevalentemente al telefono, il che vuol dire che le email, per quanto spesso possano essere controllate, rischiano di non essere il mezzo di comunicazione più efficace fra cliente e agenzia di viaggi. In caso di cambiamenti repentini, per esempio, il viaggiatore si aspetta un sms o un messaggio Whatsapp, con una notifica push che richiami immediatamente l’attenzione. Una email, in questo contesto, rischierebbe di essere letta troppo tardi per essere davvero uitle.

Conclusioni

Ancora una volta, per restare sul mercato ed essere competitivi si rivela fondamentale la comprensione delle esigenze del cliente. Dal momento che questa situazione sembra destinata a durare relativamente a lungo, è importantissimo per le agenzie rimettersi al passo fin da subito, per rispondere in modo completo alle richieste del mercato.

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