Team building e pensiero laterale: un’ottima combo
Il pensiero laterale rappresenta una modalità di ragionamento non convenzionale, che consente l’esplorazione di nuove soluzioni grazie a una prospettiva inaspettata. Quale migliore occasione di un team building, quindi, per sviluppare questa attitudine nei dipendenti e migliorare la loro capacità di lavorare e superare ostacoli in gruppo?
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Impegnandosi in particolari tipi di team building, infatti, i colleghi sono spesso inseriti in scenari in cui la logica “tradizionale” viene messa in discussione e sono necessari nuovi approcci, se si vuole uscire da uno stallo. Parliamo di esperienze accuratamente pianificate per spingere i partecipanti fuori dalla loro comfort zone e di attività che implicano competenze di problem solving che richiedono proprio di pensare lateralmente.
Un’attività molto popolare è il gioco di sopravvivenza “Lost at Sea“, durante il quale si immagina di restare bloccati su un’isola deserta, con un numero limitato di strumenti, ed è necessario classificare questi oggetti in ordine di importanza, allo scopo di sopravvivere. Attenzione: non è semplice come sembra! Questo compito, che parte dal presupposto di trovarsi in uno scenario radicalmente diverso dal solito, spinge infatti i partecipanti a ipotizzare usi non convenzionali per oggetti comuni. Questo stimola non solo il pensiero laterale, ma anche la creatività e la capacità di individuare le priorità e lavorare sotto pressione.
Incentivare prospettive diverse e la capacità di adattamento
Anche mescolare dipendenti di diversi reparti o livelli gerarchici durante un team building, inoltre, favorisce il pensiero laterale, perché ribalta le prospettive interne e fa incontrare diverse competenze e punti di vista. In questo modo è possibile concepire soluzioni innovative, che altrimenti non sarebbero state prese in considerazione. Quasi senza accorgersene, il team si scoprirà sempre più evoluto ed efficiente.
Il pensiero laterale non significa solo essere creativi, ma anche essere capaci di adattarsi. Per questo, team building specificamente orientati allo sviluppo di questa abilità, inseriscono spesso elementi imprevedibili che costringono i partecipanti a improvvisare, di fronte a sfide complesse. Questo allena i dipendenti a pensare rapidamente e magari a costruire nuove strade, se hanno davanti un vicolo cieco. È anche questo a fare la differenza tra un’azienda che sopravvive e una che ha successo.
Il potere del team building, insomma, va ben oltre i benefici immediati di un rafforzamento della coesione interna. Favorendo un ambiente orientato a un costante apprendimento, può infatti diventare uno strumento strategico per formare un team più abile, con la capacità di affrontare i problemi in modo innovativo e dinamico. In questa direzione, lo sviluppo del pensiero laterale può indubbiamente portare a una svolta nella produttività dell’azienda. E magari farti fare quel “balzo in avanti” che sogni da sempre.
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