Che cos’è un CMS? L’acronimo sta per Content Management System e si riferisce alle piattaforme che permettono di gestire i contenuti sul proprio sito internet. Da anni ormai la scelta ruota di fatto intorno a tre opzioni e per questo motivo le informazioni in merito non hanno la pretesa di essere particolarmente nuove (certo non lo sono per i professionisti del web design). Questa piccola guida, tuttavia, ambisce a fornire a chi nella vita fa altro gli strumenti di base per orientarsi nella scelta, prima di progettare il proprio sito web. Si tratta di una guida “for dummies”, pensata per chi non dispone delle conoscenze che per un webmaster sono ovvie, ma vuole provare a cimentarsi in prima persona con la creazione di un sito o semplicemente vuole essere in grado di prendere una decisione informata prima di rivolgersi a un professionista. Le tre piattaforme che si dividono il mercato in questo senso sono WordPress, Drupal e Joomla. Tutte e tre sono open-source, il che vuol dire che una vasta comunità di sviluppatori può lavorarci liberamente, migliorarle e creare integrazioni di ogni genere e che il tutto può essere fruito gratuitamente. In linea di massima la valutazione dei CMS gira intorno a due criteri di valutazione: semplicità vs complessità di utilizzo e semplicità vs complessità delle funzioni. In termini elementari, si parte da WordPress, che è estremamente facile da usare e permette a chiunque di creare siti molto semplici, per arrivare a Drupal, che richiede competenze di programmazione più avanzate, ma permette di creare siti molto complessi. Joomla si pone a metà strada fra i due.
Buongiorno Angela. Già da cms mi sono perso.
Naturalmente scherzo. Ho un Joomla pronto con modulo blog e il suo amichetto easy php che dormono da un anno circa da qualche parte sul mio pc.
Naturalmente l’articolo è ben fatto come al solito.
La reale difficoltà che ho riscontrato, non è tanto la scelta dello strumento, quanto la forma e i contenuti da veicolare.
Quand’ero giovane, ci divertivamo, con un amico, a fare siti orribili con Dreamweaver, Flash, e altri strumenti carini, poi, lavorando ho imparato ad apprezzare i fogli di stile, e ho conosciuto Joomla. Naturalmente non sono un professionista. Ogni tanto qualche amico, (o amico di amici, o amico di amici di amici) mi dice: vorrei fare un sito web, non è che mi daresti una mano?
Ed io, di rimando: “Ok, a cosa ti serve? ”
E loro:” …a stare su internet!”
Allora chiedo:
1 Cosa vuol dire stare su internet?
2 Quali sono i contenuti che vorresti inserire?
3 Quali sono i colori della tua azienda? (risposta solita-” non so fai tu! Basta che sia carino. ”
4 Mi dai il logo almeno comincio ad impostare il sito? (risposta assente e perplessità.)
Insomma quale target di riferimento hai? …
….
….
Li immagino in un angolino del cervello, accucciolati da una parte che si ripetono :”Ma io volevo solo un sito web… !”
Alle volte gli spiego che esistono i CMS, ma loro si spaventano ancora di più.
Ecco come riesco a spaventare chi mi chiede di aiutarlo a fare un sito webbbb.
Diciamo che il tuo articolo non è proprio per Dummies. Chi arriva qui ha già un bel percorso ?
Ciao Oreste, grazie come sempre per l’attenzione che hai dedicato all’articolo. E tanto per cominciare… che ricordi! Dreamweaver e Flash! Anche io facevo siti veramente molto brutti con quegli strumenti e prima ancora con FrontPage, ai tempi in cui fare un sito era già tanto e il buon gusto era opzionale 🙂 Diciamo che l’idea di questo articolo è rivolgersi a qualcuno – come di solito sono i nostri lettori, visto che abbiamo una readership tendenzialmente professionale, che sa quello che vuole, ma di lavoro non fa il webmaster. Magari ha un’azienda e ha un sito da anni e deve cambiarlo, magari ha qualche infarinatura di html ma non saprebbe mai usare drupal da solo, magari il suo webmaster gli ha spiegato che esistono i CMS e lui non ha capito bene cosa intendesse dire. Poi sul discorso stile e target si spalanca un mondo, ovvero quel lungo discorso che si potrebbe fare sul perché alcune aziende si buttano nella promozione prima di aver deciso bene cosa vogliono vendere e a chi. E su questo si possono scrivere un’infinità di altri articoli!!! 😀
Buongiorno Angela. Già da cms mi sono perso.
Naturalmente scherzo. Ho un Joomla pronto con modulo blog e il suo amichetto easy php che dormono da un anno circa da qualche parte sul mio pc.
Naturalmente l’articolo è ben fatto come al solito.
La reale difficoltà che ho riscontrato, non è tanto la scelta dello strumento, quanto la forma e i contenuti da veicolare.
Quand’ero giovane, ci divertivamo, con un amico, a fare siti orribili con Dreamweaver, Flash, e altri strumenti carini, poi, lavorando ho imparato ad apprezzare i fogli di stile, e ho conosciuto Joomla. Naturalmente non sono un professionista. Ogni tanto qualche amico, (o amico di amici, o amico di amici di amici) mi dice: vorrei fare un sito web, non è che mi daresti una mano?
Ed io, di rimando: “Ok, a cosa ti serve? ”
E loro:” …a stare su internet!”
Allora chiedo:
1 Cosa vuol dire stare su internet?
2 Quali sono i contenuti che vorresti inserire?
3 Quali sono i colori della tua azienda? (risposta solita-” non so fai tu! Basta che sia carino. ”
4 Mi dai il logo almeno comincio ad impostare il sito? (risposta assente e perplessità.)
Insomma quale target di riferimento hai? …
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Li immagino in un angolino del cervello, accucciolati da una parte che si ripetono :”Ma io volevo solo un sito web… !”
Alle volte gli spiego che esistono i CMS, ma loro si spaventano ancora di più.
Ecco come riesco a spaventare chi mi chiede di aiutarlo a fare un sito webbbb.
Diciamo che il tuo articolo non è proprio per Dummies. Chi arriva qui ha già un bel percorso ?
Ciao Oreste, grazie come sempre per l’attenzione che hai dedicato all’articolo. E tanto per cominciare… che ricordi! Dreamweaver e Flash! Anche io facevo siti veramente molto brutti con quegli strumenti e prima ancora con FrontPage, ai tempi in cui fare un sito era già tanto e il buon gusto era opzionale 🙂 Diciamo che l’idea di questo articolo è rivolgersi a qualcuno – come di solito sono i nostri lettori, visto che abbiamo una readership tendenzialmente professionale, che sa quello che vuole, ma di lavoro non fa il webmaster. Magari ha un’azienda e ha un sito da anni e deve cambiarlo, magari ha qualche infarinatura di html ma non saprebbe mai usare drupal da solo, magari il suo webmaster gli ha spiegato che esistono i CMS e lui non ha capito bene cosa intendesse dire. Poi sul discorso stile e target si spalanca un mondo, ovvero quel lungo discorso che si potrebbe fare sul perché alcune aziende si buttano nella promozione prima di aver deciso bene cosa vogliono vendere e a chi. E su questo si possono scrivere un’infinità di altri articoli!!! 😀