Festa di Natale: scegli il timing e il formato giusti
Dicembre è un mese complicato. Se la festa si avvicina troppo alle vacanze, metà delle persone sarà già via o “mentalmente altrove”. Conviene quindi puntare all’inizio del mese: generalmente, le prime due settimane sono ideali. Anche il giorno conta.

Contattaci per organizzare l’evento perfetto per il tuo team
Un giovedì pomeriggio permette una transizione naturale verso il weekend, mentre il venerdì sera ha un “tono” più festivo. C’è poi la scelta del formato: cena di gala, buffet informale, attività immersive… ogni opzione creerà un’atmosfera e un’esperienza diversa per i partecipanti.
L’importante è allineare lo stile agli obiettivi della serata. Come sempre, che si tratti di celebrare un obiettivo raggiunto, rilassarsi, o semplicemente divertirsi, ti consigliamo di affidarti a un esperto. La cena di Natale aziendale richiede una pianificazione complessa e basta poco per rovinare tutto.
La location come “fattore silenzioso”
Ciò che resta impresso non è solo ciò che si fa durante l’evento, ma come ci si sent. La location contribuisce molto a questo risultato è per questo che è spesso considerata un “fattore silenzioso”, ma cruciale.
L’atmosfera è importante, ma non basta. Una sala bellissima perde fascino se irraggiungibile con i mezzi pubblici o senza parcheggio. L’accessibilità per i dipendenti con disabilità dev’essere garantita fin dall’inizio. Poi c’è la parte pratica: flessibilità degli spazi, acustica, dotazioni tecniche, tutti dettagli che segnano il confine tra fluidità esecutiva e frustrazione garantita. Una suggestiva residenza fuori città potrebbe ad esempio offrire un’atmosfera mozzafiato, ma se presenta difficoltà logistiche potrebbe non essere una grande idea. In questo caso, potrebbe risultare senz’altro preferibile una sala in un hotel del centro, magari meno scenografica, ma in grado di offrire un aumento del numero dei partecipanti.
Un programma con il giusto ritmo
Nessuno resiste a discorsi troppo lunghi e un programma caotico e senza guida non lascia ricordi piacevoli. Per questo il programma dovrà dosare i riferimenti al lavoro e mescolarli a momenti di relax e divertimento, coinvolgendo i dipendenti in ogni modo.
Un welcome drink informale all’arrivo, un momento dedicato all’azienda e infine libertà di socializzare. Uno schema semplice, ma valido, e un’alternanza di toni e momenti diversi che mantiene viva l’attenzione e costruisce un’esperienza coerente.

Dietro le quinte: il coordinamento invisibile
Quando un evento sembra scorrere senza sforzo, quasi sempre è perché qualcuno ha lavorato sodo dietro le quinte. A questo scopo servono un coordinatore generale e responsabili dedicati a logistica, fornitori, comunicazione e gestione degli ospiti.
Brevi meeting settimanali potranno consentirti di tenere tutto sotto controllo. Un dettaglio spesso trascurato? La comunicazione interna. Una chat condivisa o una bacheca digitale semplificheranno molto, evitando un caos di email disperse e passaggi interrotti. Un rilievo importante: la chat va usata solo per comunicazioni essenziali, o diventerà un incubo!
Crea un senso di aspettativa in vista della cena di Natale
L’attesa è già parte del divertimento. Iniziare presto con piccoli teaser (poster in ufficio, email brevi, sondaggi sul menù o sulla playlist) farà crescere la curiosità nei dipendenti.
Svelare i dettagli poco a poco, lasciando qualche sorpresa per la serata, amplificherà la soddisfazione. Il personale sarà inoltre molto più coinvolto, se si sentirà parte del processo. Se vuoi dare un tocco originale alla serata, usa sondaggi anonimi per scegliere menù e musica: il risultato sarà una sorpresa per tutti e alla fine ognuno ritroverà un po’ di sé nell’evento.
Lascia un Commento