Intervista a Nardi: una Terrazza Mediterranea al Fuorisalone

Intervista a Nardi, che abbiamo affiancato come partner di supporto al Fuorisalone 2023, “Laboratorio futuro”

In che modo siete riusciti a far percepire i colori, i profumi e le atmosfere tipiche di una terrazza mediterranea ai visitatori della vostra esposizione e in che modo Net Lounge, una poltrona outdoor in polipropilene fiberglass completamente riciclabile, è la protagonista del vostro Fuorisalone?

Con questa installazione, volevamo far percepire e riproporre il concetto di una terrazza mediterranea, di una vacanza mediterranea, e ci siamo riusciti penso, visto l’afflusso e visto il successo riscontrato.

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Grazie ad un’installazione ricca di vegetazione, ispirata alla costiera amalfitana e alla costiera ligure, arricchita e contornata da piante di limoni e piante aromatiche, volevamo che nel visitatore maturasse l’idea, o il ricordo, di una vacanza e del clima estivo.
Anche attraverso la ricostruzione del pergolato sotto il quale sono state posizionate le nostre sedute Netlounge, che sono le protagoniste dell’installazione, abbiamo voluto dare la possibilità di rivivere il concetto di “vacanza all’italiana” da tutti un po’ ricercata e sognata, specialmente dagli stranieri.

Fate del Made in Italy un vostro valore distintivo, infatti la vostra produzione è sul nostro territorio. Produrre significa avere personale con competenze manuali.  In Italia c’è una difficoltà crescente nella ricerca di queste figure, soprattutto tra i giovani. Come affrontate la ricerca di questi candidati?

Questo rappresenta sicuramente un tasto dolente, nel senso che anche per noi è abbastanza difficoltoso trovare queste figure. Specialmente delle figure che siano specifiche per la nostra produzione. I giovani ci sono, ma non sempre hanno le qualifiche e i requisiti adatti al nostro tipo di lavoro, specialmente per quel che riguarda la produzione.

Noi lavoriamo molto con gli stranieri che vengono da noi, e nel nostro territorio, alla ricerca di un lavoro. La nostra esigenza di trovare o formare figure altamente specializzate è molto alta e per questo cerchiamo anche di dare dei benefit a livello di welfare e stipendi adeguati. In questo senso veniamo sempre abbastanza premiati, però non è semplice, in questo momento.

Oltre alla posizione strategica, quali aspetti vi hanno portato a scegliere la location proposta da Stefania, la nostra event & pop up manager?

Sicuramente la posizione strategica è una cosa molto importante. Noi cercavamo un’area che fosse in uno dei distretti della Design Week. Quindi Tortona, Brera o Cinque Vie, zone che sono sempre molto frequentate dagli operatori del settore.
Tortona, ma specialmente Torneria Tortona, ha una posizione fantastica ed è uno dei motivi per cui abbiamo scelto questa location, oltre che per lo spazio interno, di cui abbiamo usufruito al massimo delle potenzialità, anche per la possibilità di avere un dehor esterno, vista la tipologia di installazione che abbiamo realizzato.

Valutereste positivamente il supporto fornito, nella gestione delle pratiche necessarie per la messa in opera dell’evento, e come è stato il rapporto di collaborazione con Stefania e la nostra agenzia?

Il rapporto è stato ottimo e ci siamo trovati benissimo. Tutti i vostri operatori sono stati molto collaborativi e sempre presenti. Anche durante la settimana, e in caso di necessità, ci sono sempre stati, riuscendo a risolvere tutti i problemi. C’è stata molta collaborazione, quindi non potrei che dare un feedback super positivo.

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