In realtà questo già avviene nell’ambito del gaming. Basti pensare a Roblox e Fortnite, che hanno rispettivamente 45 milioni di utenti attivi al giorno e 350 milioni di utenti attivi mensili. Un altro esempio è quello degli eventi virtuali, che rappresentano un nuovo modo di vivere esperienze collettive in modo totalmente digitale.
Meta e lo shopping virtuale: rivenditori e brand scaldano i motori
Per questa ragione, si stanno già sperimentando nuovi tipi di e-commerce, come i flagship store in 3D e i negozi pop-up, concepiti proprio per sperimentare in anticipo l’avvento del metaverso. L’obiettivo è la creazione di esperienze di shopping online più dinamiche e coinvolgenti di qualunque altra cosa si sia vista prima. Insomma, non si tratterà più di visionare e acquistare un prodotto, ma di interagire con i rivenditori, con altri acquirenti e di muoversi in contesti simili a quelli reali.
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Quanto saranno importanti i dispositivi VR e AR?
In questa direzione, l’utilizzo di dispositivi VR e AR, come le cuffie con occhiali da gioco per la realtà virtuale e aumentata, sono già state sperimentate in contesti di gaming e di fitness e potranno rappresentare uno strumento importante anche per altri tipi di esperienza. Per questo diverse aziende stanno costruendo gli stessi dispositivi allo scopo di rivoluzionare la loro offerta di shopping online, attualmente vincolata a semplici siti di e-commerce. Utilizzando cuffie e occhiali VR e AR, potrà dunque essere più coinvolgente non solo il gioco, ma anche visitare un negozio virtuale, simile in tutto e per tutto a un negozio “vero”, ma accessibile con un laptop o un cellulare.
Un sondaggio di Statista prevede che entro il 2023 potrebbero essere venduti più di 26 milioni di cuffie AR e VR. Un sondaggio di Emerging Tech Brew e The Harris Poll ci dice invece che il 23% degli americani ha già utilizzato uno di questi dispositivi.
Anche Meta sta seguendo questa direzione. I suoi primi headset per la realtà virtuale hanno avuto qualche difficoltà iniziale, ma i dispositivi sono stati rapidamente aggiornati, parallelamente all’evoluzione della relativa tecnologia, e potrebbero svolgere un ruolo chiave nel mondo immersivo del metaverso.
L’obiettivo finale è che tutto sia metaverso, senza essere metaverso
La dimostrazione di quanto questa nuova dimensione interattiva sia importante per l’e-commerce, è data da voci specifiche inserite nei budget delle aziende. Brand e rivenditori si stanno infatti organizzando per seguire l’evoluzione tecnologica che rende possibili queste esperienze virtuali e allo stesso tempo stanno investendo nello studio del proprio target di riferimento, allo scopo di costruire nuovi spazi adatti esigenze dei loro potenziali consumatori. Stanno insomma creando nuovi modelli di business e investendo concretamente in questa direzione, così come si sono già resi conto, soprattutto durante la pandemia, delle potenzialità di quegli eventi digitali in grado di ricreare ambienti live in 3D e dall’aspetto personalizzabile.
L’obiettivo finale che questo modello prevede è, paradossalmente, l’abolizione stessa del termine “metaverso”. Queste nuove esperienze virtuali, infatti, potrebbero diventare il nuovo modo di stare in rete e non restare un’area separata del web. Un giorno, forse, si dirà semplicemente “internet”, così come oggi abbiamo smesso di utilizzare il termine “cyberspazio”.
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