5 buone abitudini per ritrovare la motivazione
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5 buone abitudini per ritrovare la motivazione

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Scritto da Angela
Li abbiamo sempre avuti tutti questi problemi di concentrazione e produttività? In un passato pre-social e in larga misura pre-internet, io non ricordo che il nostro cruccio principale sul lavoro fosse il riuscire nella titanica impresa di dedicare la propria attenzione allo stesso compito per dieci minuti filati. Se il nostro “io” di dieci o quindici anni fa potesse vederci oggi, avrebbe motivo di essere preoccupato. La nostra soglia di attenzione è precipitata verso il basso, così come la nostra motivazione e, se da una parte si moltiplicano le posizioni professionali che non ricevono una supervisione diretta, dall’altro l’assenza di un “capo” non sempre ci responsabilizza. Portare a termine un singolo compito è diventata una corsa a ostacoli fra mille distrazioni, notifiche, mail controllate ossessivamente e la grande bugia dei nostri tempi: “guardo solo un attimo Facebook e poi mi rimetto al lavoro”. L’estate, si sa, è quel momento dell’anno nel quale si accarezza l’illusione di poter ricominciare da zero. A settembre saremo produttivi, faremo sport regolarmente, non mangeremo schifezze, non perderemo le nostre giornate in mille piccole distrazioni per poi arrivare a sera stanchissimi e chiederci come sia possibile non aver fatto nemmeno la metà delle cose che avevamo in programma. Come no. È un po’ come per i buoni propositi per il nuovo anno. Se siete patologicamente pigri, probabilmente la rivoluzione della produttività per voi non è destinata ad arrivare, ma esistono comunque alcuni piccoli trucchi che potete tentare. Si tratta principalmente di acquisire alcune buone abitudini e perdere le più dannose. Se ci riuscite.
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Informazioni sull'autore

Angela

Editrice e co-fondatrice dell'agenzia di comunicazioni Fiore & Conti Gbr. Vive e lavora a Berlino

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