Vi ricordate i compiti in classe di italiano? Si trattava di stare seduti per ore a scrivere. Quanti di noi, di fronte alla prospettiva di completare un lavoro di concetto (scrivere un testo, un report, un documento ufficiale) per quattro ore, riterrebbero di riuscire a portare a termine il compito? Pochi, probabilmente. E molti di noi, dopo i 30 anni, cominciano a chiedersi che fine abbia fatto la capacità di concentrarsi, quella che ci permetteva di dare gli esami all’università, di imparare una lingua straniera, di seguire la lezione senza distrarci. La buona notizia è che quella capacità non è persa per sempre – anche se ci sembra di non riuscire a prestare attenzione a nulla per più di pochi secondi senza dover prendere in mano il telefono e controllare le notifiche su Facebook. Possiamo recuperare la capacità di attenzione e concentrazione, aumentare la produttività del nostro lavoro, migliorare le nostre prestazioni e ridurre lo stress. La cattiva notizia è che non c’è un incantesimo da recitare una volta sola per poi essere “guariti”: si tratta di cambiare abitudini ed esercitarsi continuamente, perché il mondo sta cercando di portarsi via tutta la nostra attenzione.
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