Come distinguersi dalla concorrenza
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Come distinguersi dalla concorrenza

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Scritto da Angela
Qualunque sia il vostro ambito lavorativo, umano, relazionale, probabilmente avete notato anche voi che il livello di competitività è arrivato a livelli parossistici anche per le sciocchezze, figuriamoci per le cose serie. Tutto quello che facciamo, tutti, senza eccezione, è una corsa a differenziarsi dalla concorrenza, a primeggiare su tutti gli altri. Che si tratti di costruire il profilo più interessante su un sito di incontri o di progettare un’app, di aprire una salumeria sulla piazza del paese o di progettare una nuova auto, di strutturare una nuova offerta per i correntisti bancari o di preparare una torta salata per la Pasquetta con gli amici. I social media, la comunicazione e l’universo ci impongono di essere unici, per poi ricordarci che tutto, ma veramente tutto è già stato fatto da qualcun altro prima e meglio di noi. Allora, non potendo scoprire nuovamente l’acqua calda, come se ne esce? Come sperare di avere anche solo una possibilità di successo in un mercato competitivo? Tanto per cominciare rilassatevi: è vero che non dovete inventarvi niente, a meno che non ne sentiate proprio il bisogno. Inoltre, anche se riusciste a tirare fuori dal cilindro un progetto assolutamente unico e mai tentato prima, non fareste neppure in tempo a iniziare a lavorarci e a parlarne a un paio di amici fidati che già un certo numero di imprese concorrenti starebbero lavorando a una copia del vostro prodotto o servizio. Per emergere, dunque, non occorre essere gli unici, i primi e nemmeno i migliori a fare qualcosa. Occorre guardare le cose da un altro punto di vista.
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Informazioni sull'autore

Angela

Editrice e co-fondatrice dell'agenzia di comunicazioni Fiore & Conti Gbr. Vive e lavora a Berlino

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