Ecco le aziende che si sono arricchite durante l’epidemia di Coronavirus

Ecco le aziende che si sono arricchite durante l’epidemia di Coronavirus

I servizi di streaming

Nei primissimi mesi dell’epidemia italiana, Amazon ha offerto il servizio prime gratuito, per un mese, a tutti gli abitanti delle zone rosse. Naturalmente l’offerta è decaduta non appena tutta l’Italia è diventata zona rossa, ma ciò non toglie che i servizi di streaming video abbiano conosciuto un successo senza precedenti da gennaio a questa parte. Chi non deve andare al lavoro e non può vedere gli amici, specialmente se vive da solo, si rivolge naturalmente a questo tipo di servizi, per trovare una distrazione e un sollievo all’ansia di queste giornate. E, con tutte le industrie cinematografiche del mondo ferme, tutto il mondo all’unisono ha deciso di impegnarsi come mai prima nel consumo di serie tv e film, facendo schizzare verso l’alto il valore di mercato di servizi come Netflix e Disney+.

Le piattaforme per eventi virtuali e conference call

Con tutti gli eventi cancellati a causa del Coronavirus, si è creata una vera e propria corsa alle piattaforme di eventi in streaming. Le (relativamente poche) aziende che avevano già iniziato a sviluppare soluzioni articolate e di qualità per l’organizzazione di eventi virtuali sono prese d’assalto dai clienti che hanno bisogno di recuperare, almeno in una dimensione online, gli appuntamenti persi a causa della pandemia. Inoltre tutte le applicazioni che facilitano le conference call hanno visto un picco nel numero di utilizzatori e nelle ore di utilizzo, oltre che nel numero delle sessioni: Zoom, più di tutte le altre, è cresciuta in popolarità, ma anche Skype, Whatsapp e Google Hangouts sono diventate strumenti indispensabili sia per le comunicazioni personali che per le aziende in smart working.

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Amazon, Wish e tutti gli store online

Amazon sta facendo affari d’oro anche al di là del suo servizio di streaming video. Non che Jeff Bezos fosse al verde, prima della pandemia, ma senza dubbio gli acquisti su Amazon sono cresciuti a dismisura al tempo del Coronavirus. Questo è dovuto in parte al fatto che gli acquisti “normali” non sono stati possibili per molto tempo – eccezion fatta per i generi di prima necessità -, ma non si tratta solo di questo. Fare acquisti online è un’attività che molti trovano rilassante e che scarica la tensione, restituendo una sensazione di controllo sulla propria vita. Anche se per molti non è il momento di spendere in beni voluttuari, è difficile fare economia quando l’offerta è sterminata e le possibilità di distrazione sono scarse. Per questi motivi sono cresciuti i volumi d’affari anche di piattaforme come Wish ed Etsy.

Videogiochi online

Improvvisamente moltissimi appassionati di gaming, chiusi in casa, hanno molto più tempo da dedicare a lunghissime campagne su Fortnite e Overwatch. La piattaforma Steam registra un sostanziale incremento dell’utenza e ne approfitta per mettere in saldo moltissimi titoli, capitalizzando sul tempo che gli utenti hanno a disposizione anche per esplorare giochi nuovi, oltre ai propri preferiti. Va inoltre considerato che il gaming multiplayer permette ai giocatori di interagire direttamente l’uno con l’altro, di parlarsi e di intraprendere azioni insieme, restituendo un po’ di quel senso di “normalità” che la mancanza di interazioni personali ci ha portato via.

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