In un’economia circolare, i prodotti sono progettati per essere riciclati invece di essere buttati via. Ciò significa che i materiali utilizzati nella produzione possono essere riutilizzati in altri prodotti o convertiti in energia (questo è particolarmente vero per le biomasse). Questo cambiamento ci permette di ridurre i rifiuti e l’inquinamento e di creare posti di lavoro nelle industrie del riciclo e del riutilizzo. Aziende leader come Nestle, Renault e la Fondazione Ellen MacArthur stanno abbracciando la circolarità, un concetto che negli ultimi anni ha guadagnato terreno nel mondo degli affari. Si tratta di creare un sistema economico sostenibile che sia più efficiente dei modelli lineari tradizionali e che riduca gli sprechi, creando al contempo nuove opportunità di lavoro, oltre a portare grandi vantaggi dal punto di vista della comunicazione e della promozione. Secondo il World Economic Forum, la transizione verso un’economia circolare potrebbe valere 4,1 trilioni di euro entro il 2030. L’Ufficio Internazionale del Lavoro stima che potrebbe creare svariati milioni di posti di lavoro in tutto il mondo.
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