Il futuro è phygital. Ecco come sta cambiando l’industria degli eventi

In che modo gli eventi phygital possono amplificare la tua strategia promozionale

È importante offrire ai partecipanti al tuo evento un’esperienza davvero coinvolgente, memorabile e che meriti di essere condivisa. Questo vuol dire che le tecnologie utilizzate devono essere messe al servizio degli ospiti, per amplificare le loro potenzialità di interazione, integrando i vantaggi della dimensione fisica e di quella digitale in un unico formato dalle possibilità praticamente illimitate. Come nel caso degli eventi fisici, sarà quindi importante garantire interazioni fluide in tempo reale, mentre gli elementi digitali serviranno a permettere tutte quelle “scorciatoie” che siamo abituati a utilizzare davanti allo schermo, per esempio ricollegando e salvando informazioni e dati rilevanti in formati di facile accesso e consultazione.

La tecnologia è un mezzo, non il fine degli eventi phygital

Un errore molto comune fra gli organizzatori di eventi è quello di lasciarsi trascinare dall’entusiasmo per le soluzioni tecnologiche disponibili, finendo per interessarsi più alla tecnologia stessa che ai bisogni che quest’ultima dovrebbe soddisfare. È importante ricordare che la tecnologia esiste per permettere agli organizzatori di eventi di raggiungere i propri obiettivi, non per essere il centro dell’attenzione né per creare più problemi di quanti non ne risolva. Un evento senza contenuti interessanti non funzionerà neanche se supportato dalle migliori tecnologie. In ogni evento, che sia in presenza, in remoto o ibrido, la cosa più importante è la creazione di una connessione emozionale con i partecipanti e il loro coinvolgimento.

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La parola d’ordine è “flessibilità”

La pandemia ci ha insegnato a mettere in discussione ciò che un tempo davamo per scontato, come la presenza fisica sul luogo di lavoro. Sempre più professionisti sono a favore di un’integrazione fra lavoro in presenza, lavoro ibrido e smart working che segua le inclinazioni del lavoratore e affermano che, se la produttività è immutata o addirittura aumentata in home office, l’azienda non ha il diritto di esigere la presenza in ufficio. Allo stesso tempo, c’è chi preferisce la compresenza nella stessa struttura con i colleghi e le interazioni umane dirette. Molte aziende hanno scelto di lasciare le modalità di lavoro alla decisione dei dipendenti e i risultati, finora, sono stati ottimi. La situazione degli eventi non è diversa: molti frequentatori abituali di eventi non vedono l’ora di tornare a incontrarsi in presenza, altri hanno scoperto di preferire di gran lunga la dimensione virtuale, altri ancora si riservano di decidere caso per caso o sono ben felici di partecipare da remoto a quegli eventi che non possono raggiungere fisicamente per motivi di distanza fisica o altri ostacoli logistici e organizzativi. Il massimo del successo, per un evento, può essere raggiunto permettendo a ogni categoria di partecipante di scegliere come presenziare all’evento.

È vero che gli eventi phygital sono più economici di quelli in presenza?

Non necessariamente: tutto dipende dal tipo di esperienza che si vuole offrire. Certamente un evento in parte digitale permette di risparmiare su una parte del catering, sullo smaltimento dei rifiuti e su alcuni elementi di logistica, ma d’altro canto, se si vogliono fornire soluzioni tecnologiche di alto livello, è probabile che i costi arrivino a rivaleggiare con quelli di un evento in presenza. La considerazione economica, quindi, può essere una delle tante, ma non l’unica determinante nella scelta del formato di evento da organizzare.

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