Il mondo del lavoro sta cambiando: ecco come saranno i lavori ibridi del futuro

Che cosa sono i lavori ibridi?

I lavori ibridi sono una risposta al cambiamento della natura stessa del lavoro. Man mano che la tecnologia diventa più avanzata e le nostre aspettative cambiano, deve cambiare anche il modo in cui ci organizziamo dal punto di vista lavorativo. Il termine “lavoro ibrido” è usato per descrivere la nuova generazione di lavori che combinano diverse mansioni e lavorano sia in ufficio che da casa. Eppure, molte aziende sono ancora concentrate sull’idea che i lavoratori debbano essere in ufficio per essere produttivi. Alla luce di questa nuova realtà, è importante che le aziende tengano il passo con le esigenze dei propri dipendenti, creando politiche di lavoro flessibili che permettano a tutti di esprimere al meglio il proprio potenziale e, nel contempo, ottimizzare le spese.
Il luogo di lavoro di domani sarà molto diverso dal modello odierno: ci saranno meno uffici tradizionali, il che significa che non si spenderà meno in attrezzature, mobili da ufficio, utenze e assicurazioni; ci saranno anche meno persone che lavoreranno insieme in un’unica sede, perché tutti avranno accesso remoto al proprio ambito tramite computer (o persino smartphone). Anche se lo smart working parziale o totale non sarà adatto a tutti (alcuni ruoli richiedono e richiederanno sempre un’interazione faccia a faccia), ha sicuramente i suoi vantaggi rispetto al pendolarismo quotidiano, non ultimo la riduzione delle emissioni di carbonio causate dai costi di trasporto!

Il mondo digitale ha cambiato le aspettative sul posto di lavoro

Viviamo in un mondo digitale in cui anche il lavoro è digitale. Le persone si muovono sempre di più e la tecnologia ha cambiato il modo in cui tutti lavoriamo e interagiamo. Gli strumenti digitali hanno cambiato il modo di comunicare e di rapportarsi professionalmente.
Il lavoro sta diventando più flessibile. Oggi molti dipendenti lavorano a distanza o su base contrattuale, in quella che è stata ribattezzata “gig economy”. Un numero crescente di lavoratori sceglie anche di essere freelance, ovvero di non essere impiegati da nessuna azienda, ma di offrire le proprie competenze a più aziende contemporaneamente, in base alle necessità.

I lavori del futuro richiederanno molteplici competenze

I lavori del futuro saranno più dinamici e flessibili. Richiederanno una serie di competenze diverse, che cambieranno di continuo.

Quando pensiamo al futuro è facile cedere alla preoccupazione, ma occorre ricordare che un periodo di intenso cambiamento può anche essere un’opportunità entusiasmante per ampliare le proprie competenze!

Perché i lavori ibridi sono in aumento?

Per competere e avere successo sul mercato, le aziende ricorrono sempre più spesso ai lavori ibridi. L’ascesa della gig economy è una delle ragioni principali di questa tendenza; ora è più comune che mai che i dipendenti lavorino da remoto, e a maggior ragione lo fanno i freelancer.
Ciò ha provocato un aumento della domanda di lavoratori con competenze diversificate: non solo tecniche, ma anche le cosiddette “soft skills” come la capacità di leadership e di comunicazione. Le aziende hanno bisogno di dipendenti in grado di adattarsi rapidamente e di pensare in modo creativo durante i periodi di cambiamento. Hanno anche bisogno di dipendenti che si sentano a proprio agio nel lavorare in modo flessibile, pur rispettando le scadenze – o addirittura anticipandole!

L’evento aziendale perfetto? Te lo organizziamo noi!

Quali sono le prospettive per i lavori ibridi?

I lavori ibridi sono destinati a crescere. Poiché la tecnologia continua a semplificarci la vita, vedremo sempre più mansioni ibride nel mondo del lavoro. Un lavoro ibrido è un lavoro che combina almeno due discipline: ad esempio, un digital event manager è essenzialmente un event manager che funge da digital communication manager e, avendo una conoscenza approfondita degli strumenti e delle piattaforme di comunicazione digitale, può implementarli nella creazione di eventi digitali, virtuali e (naturalmente) ibridi. I migliori titoli di lavoro ibridi sono quelli che fondono due campi che prima non erano associati tra loro: per esempio, data scientist o corporate wellness coach (quest’ultimo titolo combina il marketing con il settore della salute e della cura della persona).
Man mano che gli esseri umani continueranno a lavorare a fianco di macchine e computer, avremo bisogno di persone in grado di comunicare efficacemente tra questi due livelli. Sebbene i robot siano in grado di svolgere molte mansioni in modo rapido ed efficiente – basti pensare alle auto a guida autonoma – non possono ancora interagire in modo naturale con gli esseri umani su base quotidiana. A causa di questo divario tra le capacità di interazione con l’uomo e con la macchina, ci sarà sempre spazio per lavoratori ibridi che abbiano sia capacità di comunicazione tra esseri umani sia conoscenze tecniche sul funzionamento del software all’interno di vari settori (nel caso dell’industria degli eventi, questi potrebbero includere la logistica, il food&beverage e il settore dell’intrattenimento).

Il futuro mercato del lavoro sarà interessante

Siamo sull’orlo di una svolta epocale nel mercato del lavoro. Stiamo già assistendo a uno spostamento verso una maggiore flessibilità e il lavoro a distanza, con il 60% delle persone che dichiara di voler lavorare da remoto almeno a tempo parziale.
Entro la fine del 2022, (anche a causa dei prolungati periodi di lockdown) il 64% di tutti i lavoratori avrà sperimentato una qualche forma di lavoro ibrido. In quasi tutti i settori, inoltre, stanno emergendo nuove figure professionali che incorporano più funzioni e competenze all’interno di un unico ruolo. Ciò significa che gli uffici del futuro potrebbero non avere più una scrivania o un cubicolo designato per ogni dipendente, ed è improbabile che le nuove generazioni sentano la mancanza del “nostro” vecchio modo di lavorare o anche solo lo prendano in considerazione.

Quando si parla del mercato del lavoro del futuro, è bene essere aperti e flessibili

Man mano che il mercato del lavoro si evolve, sarà necessario adattarsi per non rimanere indietro. È essenziale essere aperti e flessibili quando si tratta della propria carriera.

• Non è detto, per esempio, che si riesca a trovare un lavoro che corrisponda esattamente alle proprie competenze. Che fare in quel caso? La scelta migliore è concentrarsi sull’acquisire nuove competenze che possano essere utili per la transizione verso una nuova posizione professionale o verso il passaggio ad altre mansioni all’interno del proprio settore.
• Se si desidera una posizione entry-level in un settore in rapida crescita, per esempio, è necessario prepararsi a subire la concorrenza di persone con più esperienza, ma anche persone con meno titoli, ma maggiore flessibilità nella gesione delle competenze. La buona notizia? Si tratta di un ottimo modo per i giovani con poca esperienza lavorativa di farsi conoscere, di iniziare a lavorare nel settore desiderato, dimostrando la propria capacità e il proprio potenziale nella pratica.
• A meno che non sia specificato diversamente, si presume che ogni nuova opportunità di lavoro richieda un lavoro a distanza almeno per una parte del tempo (se non a tempo pieno). È importante che, mentre ci muoviamo verso un futuro in cui il concetto di “ufficio” diventa meno rilevante, i lavoratori da remoto siano presi in considerazione sempre maggiore, quando si parla di lavoro in generale.

Conclusioni

Per concludere, il mercato del lavoro sta cambiando ed è necessario tenere il passo. Non possiamo più affidarci ai titoli di studio tradizionali per costruire una carriera, ma dobbiamo essere flessibili e adattabili per prosperare nella maggior parte dei settori. Se stai pensando di lavorare nel settore degli eventi, nel marketing o nell’IT – solo per citare tre dei settori in più rapida evoluzione -, a lungo termine ti conviene quindi diversificare le competenze e puntare sula flessibilità.

L’evento aziendale perfetto? Te lo organizziamo noi!