Lo smart working è ormai una tendenza dominante del mercato del lavoro ed è destinato a restare tale. Di conseguenza, il processo di assunzione è cambiato radicalmente negli ultimi anni. Invece di basarsi su incontri, colloqui e telefonate, i datori di lavoro utilizzano piattaforme di video chat come Skype per condurre colloqui con candidati che vivono in luoghi diversi dalla loro sede principale. La buona notizia è che in questo modo le aziende hanno l’opportunità di essere più flessibili nel processo di assunzione: se si ha bisogno di qualcuno che inizi immediatamente a lavorare a tempo pieno, lo si può assumere subito. Se un’ azienda sta crescendo rapidamente e ha bisogno di qualcuno che possa iniziare a lavorare part-time mentre termina un precedente contratto, il lavoro a distanza è la soluzione più semplice. Tuttavia, questa modalità di assunzione comporta anche una serie di sfide: come si fa a sapere se un candidato è compatibile con l’azienda? Come ci si assicura che sia in grado di lavorare bene da casa? Ecco alcuni consigli per chi si appresta ad assumere un lavoratore in smart working.
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