La sfida dei buoni propositi di settembre: tornare al lavoro
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La sfida dei buoni propositi di settembre: tornare alla routine senza (troppi) traumi

buoni propositi settembre 2016
Scritto da Angela
Settembre è il lunedì dell’anno, molto più di gennaio, che assomiglia al massimo a una “lunga oscura pausa caffè dell’anima”. Nonostante la maggior parte di noi abbiano lo stesso numero di ferie in estate e in inverno, tornare alla routine lavorativa dopo la pausa estiva è solitamente più traumatico che non dopo quella invernale. Potrebbe essere un retaggio del periodo scolastico, quando le vacanze estive duravano quasi tre mesi, oppure una conseguenza del fatto che la pausa estiva non ha giorni così nettamente delineati come quella invernale. Chi torna al lavoro ai primi di settembre, infatti, sarà ancora bombardato da foto e post su Facebook degli amici che sono andati in vacanza dopo ferragosto. Quale che sia il motivo, è innegabile che, tornando alle abitudini autunnali, si trascini con sé quella familiare sensazione di quando si trasporta un mezzo quintale di piombo sulla schiena. Tuttavia l’essere umano è ottimista per natura e quindi, anche ad agosto, si compiace di buoni propositi che non riuscirà a mantenere. Esiste un modo per fare in modo che la buona volontà di settembre non vada sprecata come quella di capodanno? Probabilmente sì, gli scienziati non sono ancora riusciti a raggiungere una conclusione univoca. Nel frattempo vi propongo le mie soluzioni. Tra un paio di mesi vi racconterò se sono servite a qualcosa, nel frattempo sentitevi liberi di migliorare il modello e farmi sapere se siete riusciti ad andare in palestra, imparare il croato o astenervi dal comprare barattoli di Nutella.
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Informazioni sull'autore

Angela

Editrice e co-fondatrice dell'agenzia di comunicazioni Fiore & Conti Gbr. Vive e lavora a Berlino

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