I lavori che l'intelligenza artificiale e l'AGC non possono sostituire - Il blog di Smart Eventi
Digital Marketing

I lavori che l’intelligenza artificiale e l’AGC non possono sostituire

Scritto da Angela
Man mano che la tecnologia alla base dell’intelligenza artificiale e dei contenuti generati artificialmente (AGC) diventa sempre più sofisticata e accessibile, molti si chiedono come sarà il futuro del proprio ambito lavorativo. Se i contenuti generati dal computer eccellono nell’imitare il linguaggio umano, quanto tempo ci vorrà prima che diventino indistinguibili dai contenuti creati dall’uomo? Si tratta di un argomento complesso, che è all’attenzione di tutti mentre guardiamo al prossimo decennio. Alcuni si preoccupano di come l’AGC influenzerà i lavori che richiedono creatività. Altri si preoccupano di come renderà più facile per le aziende creare contenuti senza dover pagare professionisti per realizzarli. Il dibattito, tuttavia, merita un ulteriore livello di complessità. C’è davvero un posto nella società per queste creazioni? Sottraggono lavoro agli esseri umani o semplicemente liberano forza lavoro per altre attività? Porteranno a un aumento vertiginoso della disoccupazione? Nel nostro settore, quello del marketing, in molti hanno riflettuto a lungo su come l’intelligenza artificiale influenzerà il mercato del lavoro e, a seconda del punto di vista, rivoluzionerà il modo in cui lavoriamo o porterà alla disoccupazione di massa di copywriter e creativi. La verità sta probabilmente nel mezzo. In questa sintesi, esamineremo alcuni lavori per i quali è improbabile che l’IA sostituisca gli esseri umani a breve – ma non stiamo dicendo che il modo di svolgere questi lavori non cambierà drasticamente.
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Informazioni sull'autore

Angela

Editrice e co-fondatrice dell'agenzia di comunicazioni Fiore & Conti Gbr. Vive e lavora a Berlino

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