Location per eventi: il boom degli spazi “boutique”

Location per eventi: la parola d’ordine è “boutique”

Negli ultimi anni si è diffusa la consapevolezza che per rendere più efficaci gli eventi, a volte, bisogna riconsiderarne anche le dimensione. Alcuni organizzatori, soprattutto oltreoceano, hanno iniziato a ridimensionare gli eventi, per adattarli a location davvero uniche, esclusive, spesso piccole. Meglio quindi rinunciare a qualche invitato, pur di poter creare un’esperienza davvero indimenticabile, costruita appositamente. Cala la popolarità degli eventi “standard” e delle sale conferenze tradizionali, cresce quella degli hotel di design, dei ristoranti dal concept insolito, delle attrazioni storiche o architettoniche reimmaginate come location per eventi. Trovare la location per un evento diventa sempre più una sfida creativa.

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Effetti della globalizzazione?

Questo tipo di tendenza non riguarda solo le location per eventi, ma appare generalizzata. In un momento storico in cui un hotel di San Francisco ha più o meno lo stesso aspetto di uno situato a Firenze o a Shanghai, in cui i grandi retailer di moda offrono capi simili in tutto il mondo e l’offerta gastronomica “mainstream” è pressoché universale, si diffonde la voglia di unicità. Dal recupero dell’artigianato alla passione per le cucine locali e regionali, il pubblico manifesta un desiderio di fuga dall’idea di un mondo tutto uguale, con esperienze prodotte in serie, indistinguibili. A questo desiderio di unicità risponde la crescente richiesta di location per eventi dall’identità forte e inconfondibile.

Spazi ridotti, grande attenzione agli individui

Per tutte queste ragioni, gli spazi ridotti cominciano a esercitare un certo appeal su chi organizza eventi. Per definizione, infatti, un’esperienza alla quale non possono partecipare troppe persone sarà considerata esclusiva. Per questo sono sempre più numerose le richieste di location per eventi che abbiano quella qualità unica e accogliente degli spazi piccoli. In una gigantesca sala conferenze non c’è posto per gli individui, ma solo per la folla, per il pubblico. In una location “boutique”, invece, ogni singola persona può ricevere attenzione, sentirsi vista, occupare lo spazio in modo significativo e in un’atmosfera familiare.

I vantaggi dei piccoli eventi

Uno dei vantaggi più ovvi dei piccoli eventi, ovviamente, è il contenimento dei costi. Necessità come il catering, l’impianto audio e luci, i trasporti e l’eventuale alloggio vengono a costare inevitabilmente molto meno, se si sceglie uno spazio ridotto e si abbassa il numero degli invitati. Sarebbe però un errore pensare di fornire lo stesso tipo di servizi, limitandosi a tagliare i quantitativi. È invece essenziale cogliere l’occasione per alzare la qualità. Se il catering non è destinato a una folla di centinaia di persone, per esempio, meglio rinunciare al classico finger food “da evento” a favore di un’esperienza gourmet, magari con uno chef di livello. Se normalmente si offre ai partecipanti un piccolo gadget, come ricordo dell’evento, nel caso di un numero di invitati ridotto si può fare un regalo più pregiato, magari personalizzato per ognuno. Ogni dettagli dell’esperienza può essere modificato in direzione dell’unicità e dell’esclusività.

Conclusioni

Le location per eventi piccole hanno, infine, un fondamentale vantaggio: non tutte sono state ancora “scoperte”. Qui entra in gioco le creatività dell’organizzatore di eventi e il suo network di contatti: non si tratta più di conoscere le location, ma di essere capaci di immaginare quali spazi, finora sottovalutati, possano trasformarsi in location per eventi su misura, pronti per contenere esperienze uniche e indimenticabili.

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