Andare al trade show giusto può essere un’esperienza tanto piacevole quanto redditizia. Andare a quello sbagliato può variare su una scala di delusione che va dal matrimonio di un parente antipatico a Hostel. Ho fatto questa riflessione dopo aver visto l’ad targettizzato di un trade show per freelancer che prometteva meraviglie. Chi è abituato ad affrontare le campagne online dal lato attivo, spesso non si sofferma a pensare su quelle che riceve dal lato passivo. Ogni promozione che vedo sul mio schermo, giornalmente, è diretta a me per motivi specifici che vanno dalla collocazione geografica agli interessi professionali. A fronte di questa considerazione, mentre ero già pronta a confermare la mia partecipazione (la campagna era davvero molto ben fatta), ho esitato e mi sono posta alcune domande. Come posso sapere se questo trade show è giusto per me? Se non si tratta di un evento celebre o che esiste da molti anni, in base a cosa dovrei fidarmi? Come posso calcolare se l’investimento vale il ritorno che potrei averne? E dal momento che io mi sono posta queste domande, voi potete evitare di farlo, perché le risposte stanno per arrivare. Questa è la mia guida in 4 semplici punti, per decidere se partecipare o meno a un trade show.
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