Che cosa sareste disposti a fare per migliorare la vostra produttività? Quanti metodi avete provato per togliervi il vizio di procrastinare e di diluire ogni mansione lavorativa in una serie di intervalli nei quali controllate Facebook, Twitter, Instagram e quel messaggio del 2012 al quale non avete ancora risposto? Io ho una leggera ossessione per la produttività e gli ad targettizzati di Facebook lo sanno benissimo. Dopo aver effettuato delle ricerche in merito, ho cominciato infatti a visualizzare regolarmente post promozionali per un prodotto chiamato Pavlok (attenzione: questo non è un post sponsorizzato, è un’intervista vera, frutto di una curiosità autentica). Dopo una settimana di annunci insistenti ho visualizzato il contenuto (visto che la promozione su Facebook funziona?) e ho scoperto un prodotto che mi ha incuriosito e inquietato al tempo stesso. In breve, Pavlok è un dispositivo progettato per condizionare l’utilizzatore, spingendolo ad adottare certi comportamenti e abbandonarne altri. Nelle descrizioni ufficiali, è presentato come un supporto in grado di aiutare chi lo acquista a raggiungere diversi traguardi, dallo smetter di fumare al lavorare regolarmente a determinati progetti, scrivere o fare esercizio fisico. Come? Semplice: Pavlok è un braccialetto che somministra una scossa elettrica tutte le volte che chi lo indossa adotta un comportamento “sbagliato”. Spoiler: il crowdfunding del progetto è stato un successo sensazionale. Nel leggere questa descrizione, ho fatto esattamente la faccia che state facendo voi in questo momento ed è per questo che ho deciso di intervistare l’inventore di Pavlok, l’imprenditore americano Maneesh Sethi, la cui startup ha prodotto da zero sia l’hardware che il software del dispositivo.
✖
Organizziamo un evento insieme ? Contattaci
✖
Lascia un Commento