Diverse sono le aziende che hanno dato corpo a questa visione, assecondando una tendenza che parte da un nuovo modo di concepire gli eventi virtuali per approcciarsi al metaverso a 360°. Vediamo nello specifico quali strategie sono state messe in atto in questa direzione e da quali grandi brand.
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Sempre più brand scelgono il metaverso, vediamo quali
Com’è noto, nel 2021 Zuckerberg ha trasformato Facebook in Meta con un’operazione di rebrand, dichiarando di voler rendere il suo social sempre più un luogo di incontro per i privati e di business per le aziende. Ha inoltre annunciato il lancio di Presence Platform, piattaforma di sviluppo con lo scopo di dare corpo al Metaverso, consentendo nuove esperienze di realtà mista grazie al visore Oculus Quest 2. Ci riuscirà?
Disney
Il metaverso della Disney si presenta invece in modo differente. Più che spostare la realtà in una dimensione puramente virtuale, si presenta infatti come un ponte in grado di unire il mondo fisico e quello digitale, offrendo un’esperienza virtuale altamente immersiva, che tuttavia non richiede l’utilizzo di dispostivi di visualizzazione AR.
A dicembre 2021 l’azienda ha depositato un brevetto per un simulatore virtuale in grado di riprodurre uno dei suoi noti parchi a tema in versione 3D. Il 2022 sarà l’anno in cui la Disney darà impulso definitivo al suo personale concetto di metaverso?
Warner Bros
La Warner Bros ha portato nel metaverso il party di presentazione del musical “In the Heights”, ricostruendo sulla piattaforma di gaming Roblox il quartiere di Washington Heights e permettendo ai partecipanti di fruire di interviste e contenuti speciali, incluso un tutorial realizzato dal coreografo del film.
Hyundai Motor Company
Hyundai Motor Company ha lanciato Mobility Adventure, che permette di sperimentare, sempre su Roblox, nuove soluzioni di mobilità, sotto forma di avatar personalizzabili. Gli utenti possono inoltre interagire tra loro in modi inediti.
Hunday è la prima casa automobilistica a sperimentare il metaverso su Roblox e si rivolge tendenzialmente a utenti già esperti di realtà virtuale. Quanto lontano si spingerà, la sua corsa verso il futuro?
Nike e Gucci
Sono diversi i marchi di moda che stanno puntando sul metaverso. Tra i tanti, Nike, che ha acquistato il brand di moda digitale RTFKT Studios, che produce NFT da collezione, che esistono solo nella realtà virtuale.
RTFKT è già noto per la collaborazione con l’artista diciottenne “Fewocious”, che ha portato alla vendita di circa 600 scarpe da ginnastica virtuali in appena sei minuti, con un guadagno di 3,1 milioni di dollari. È l’inizio di una nuova era per il colosso dello sportswear?
Si passa all’alta moda con Gucci, che ha celebrato il suo centenario con l’esperienza immersiva “Garden Archetypes” e aprendo le porte virtuali del “Gucci Garden”, spazio espositivo multimediale, realizzato sempre sulla piattaforma di gaming Roblox.
Entrando all’interno del Gucci Garden, gli avatar si presentavano come manichini neutri e senza genere, pronti ad assorbire gli elementi caratteristici di ogni ambiente visitato. L’idea era quella della tela bianca, pronta a colorarsi di nuove esperienze.
Il futuro è già arrivato
I segnali sono chiari: il metaverso è già una realtà, anche nelle scelte degli imprenditori. Lo conferma Satya Nadelia, CEO di Microsoft, che recentemente ha dichiarato come questa nuova realtà stia trasformando il mondo.
Dall’intrattenimento al lavoro, dalla sala riunioni al modo in cui facciamo acquisti, le nostre interazioni includono ormai un ulteriore livello, che trascende quello puramente fisico. Una tendenza che sta influenzando in modo progressivo e sempre più consistente le aziende, le offerte e il mercato.
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