Essere un piccolo imprenditore in questo momento storico è una scelta coraggiosa: crisi, pandemia, lockdown, cambiamento climatico e un panorama tecnologico che cambia troppo velocemente sono solo alcune delle sfide che chi ha un’azienda si trova ad affrontare. L’obiettivo comune, ovviamente, è la crescita. Le strategie per raggiungere con successo questo obiettivo, tuttavia, cambiano con l’evolversi della società e mai con tanta rapidità come negli ultimi due anni. Che cosa vuol dire perseguire la crescita, per i piccoli e medi imprenditori nel 2022? Abbiamo raccolto per voi alcuni consigli di imprenditori provenienti da settori diversi su come trarre i maggiori vantaggi anche dai tempi difficili che stiamo vivendo.
Variare la strategia di marketing
Il marketing digitale e online è un territorio estremamente complesso, nel quale tecnologie, regole e abitudini dei consumatori fanno a gara per guidare l’evoluzione sempre un passo più avanti, a velocità crescente. Questo vuol dire che, anche se hai trovato una formula che funziona per la tua azienda in questo momento, non puoi permetterti di cullarti sugli allori. Il che non necessariamente significa, però, che si debba abbandonare ciò che si conosce per correre dietro a ogni nuova tendenza prima ancora di aver capito se è adatta al tuo brand o al tuo settore o meno. Piuttosto è opportuno prendersi sempre del tempo per investigare le novità e sperimentare, per non trovarsi completamente impreparati di fronte al prossimo cambiamento epocale o anche solo all’ultimo trend prefreito dal pubblico. In generale, è bene tenersi aperti molti canali di vendita: il retailer tradizionale farà bene ad avere anche un negozio su Amazon e uno su Etsy, il venditore di servizi a mettersi sul mercato anche attraverso i marketplace dedicati a contractor e freelancer.
Viviamo nell’era del video e chi non produce contenuti video, in qualsiasi ambito, rimane indietro. Nessuna strategia di marketing che ambisca a essere efficace può permettersi di tralasciare questa grande verità. Che si tratti di TikTok o di Instagram Reels, di un vero e proprio canale Youtube o di una serie di dirette su Facebook, la produzione di video è uno degli strumenti promozionali più efficaci del momento e sembra destinata a rimanerlo. Tanto per avere un’idea della portata di questo tipo di medium, si stima che nel 2022 l’82% del traffico dati sarà sui contenuti video. Questo vuol dire che l’indicizzazione è fondamentale, per emergere in quella che si appresta a diventare – anzi è già diventata – una vera e propria giungla di contenuti. Una buona strategia di video marketing senza una SEO adeguata non è destinata ad avere successo.
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Tornano in voga i micro-influencer
Forse questa tendenza non si è mai del tutto eclissata, ma senza dubbio per un certo periodo è stata offuscata da altre mode e soprattutto dal mondo rutilante dei macro-influencer. Non tutti, però, si possono permettere di lavorare con superstar i cui cachet sono degni dei migliori attori di Hollywood. Per questo, per i piccoli imprenditori, nel 2022, lavorare con un micro-influencer di settore è ancora un’ottima opzione. Per scegliere la persona giusta, ovviamente, bisogna conoscere bene il proprio pubblico e individuare, all’interno di nicchie specifiche, le personalità più adatte a riflettere i valori del brand.
Collaborare con altri piccoli imprenditori per ottimizzare il marketing
Si chiama partnership marketing e molti piccoli imprenditori lo trovano utile ed efficace, poiché permette a tutte le aziende coinvolte di accedere a un pubblico più vasto a parità di spesa. Mettere insieme le risorse per una campagna che vada oltre ciò che normalmente ci si può permettere da soli non solo aumenta la reach, ma permette anche di migliorare la brand awareness, se i progetti intorno ai quali si articola la collaborazione sono scelti con cura e si adattano alla personalità del marchio.
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