Le nuove tecnologie che cambiano il mondo degli eventi

Tecnologia: ecco i trend che stanno cambiando l’industria degli eventi

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1. RFID: la tecnologia che sta cambiando il mondo degli eventi

La tecnologia RFID in sé non è affatto nuova. RFID sta per Radio Frequency Identification e si riferisce a piccoli chip di memoria (della capacità di un paio di Mega al massimo), che funzionano più o meno come quelli utilizzati per carte di credito e bancomat, oppure come microchip per gli animali domestici. Il loro scopo è comunicare l’identità dell’oggetto a cui sono associati, perché un sistema di riferimento possa poi estrapolare dei dati da un database esistente. Se sembra complicato, pensate al funzionamento di un codice a barre, quando pagate al supermercato. Negli ultimi anni, si sta diffondendo la tendenza a utilizzare questa tecnologia nell’ambito degli eventi, per semplificare e accelerare le procedure di accreditamento e pagamento. La sua utilità, tuttavia, non si ferma a questo. Assegnare a ogni partecipante un dispositivo RFID può servire a raccogliere dati preziosi per gli sponsor, individuando quali eventi e attività sono più graditi a una determinata fascia di pubblico, creando contest a premi, estrapolando statistiche, creando sondaggi e molto altro.

2. Wearable

È vero: fino a questo momento, i visori per la realtà virtuale non hanno conquistato il grosso del mercato consumer. Questo non vuol dire, tuttavia, che questi dispositivi non forniscano esperienze interessanti ed emozionanti. Sempre più brand hanno iniziato a servirsene per far sperimentare ai clienti i prodotti in modo completamente nuovo. Oltre che a scopo strettamente promozionale, questi strumenti possono essere usati anche semplicemente per intrattenere, facendo sperimentare lo spazio in modo diverso. Oppure, come avviene per gli smart watches, fornendo indicazioni e mappe e attivando notifiche per gli appuntamenti più importanti. Alcuni eventi stanno sperimentando con forme di intrattenimento degli ospiti che si richiamano all’idea della silent disco. In questo caso si ricevono un paio di cuffie che trasmetteranno la musica suonata in console, e un dispositivo che si indossa sulla schiena come uno zaino. Questo dispositivo vibra insieme ai bassi che danno il ritmo a ogni brano. Questo permette anche ai non udenti di godersi una serata in discoteca e, allo stesso tempo, permette a tutti gli ospiti di incontrarsi in un luogo nel quale per chiacchierare non occorre urlare fino a coprire la musica: basta togliersi le cuffie e parlare normalmente.

Live streaming o crowd streaming?

Qualcuno starà pensando: “ma il live streaming non è una nuova tecnologia”. No, non lo è, ma la capacità di usarlo è decisamente una novità. Certo, filmare un evento e trasmetterlo in diretta non è né difficile né rivoluzionario, ma condividerlo dozzine o centinaia di volte sì. Date il benvenuto al crowd streaming, ovvero alla tendenza a coinvolgere il pubblico presente. Spesso, nel corso di concerti o performance artistiche, chi filma con il telefono viene biasimato. Il crowd streaming è l’esatto contrario: si tratta di abbracciare questa nuova possibilità e di chiedere esplicitamente agli ospiti di un evento di riprenderlo e trasmetterlo in diretta. Questo aumenta l’engagement in modo esponenziale, offrendo al brand e all’organizzatore dell’evento una visibilità senza precedenti in modo praticamente gratuito.

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